contro vento, ma in pista







Giusto un mese dall'ultimo pezzo, di nuovo in pista: detto, scritto, fatto.

29 ottobre prima edizione della Mezza d'Italia e gli amici di BrosToRun mi hanno ospitato. Una bellissima giornata di amicizia e di sport, soprattutto di amicizia per me più che sport! :-P

Una mezza maratona tutta all'interno del circuito di Imola, dove da appassionata vedevo sempre girare le 2 ruote... e quelle 2 ruote non facevano bene intravedere il dislivello! Eh già 200m di dislivello sul percorso totale, quasi un collinare :-D
Il vento poi ci ha messo del suo, tanto! Gazebo e transenne che svolazzavano, pettorali e maglie effetto vela...e io ho molto, molto spesso, ceduto il passo a una camminata sportiva...
Non parlerlò di tempi, per i più curiosi ho registrato come previsto il PW vale a dire il mio Personal Worst! Ma era prevedibile dopo 6 mesi che non corro, cosa pretendo?
Nulla, se non quello che la corsa ti offre: il conto.

Già, non si campa di rendita nella corsa, come in tante altre cose della vita.

Ma su una cosa ho "campato di rendita" la mia testa. E quella è di sicuro merito mio, ma anche della corsa e delle persone incontrate sul percorso.
Al secondo giro ho fatto cenno al Ferdi io mi fermo, mi fa male tutto. Poi però vedi la sua faccia e pensi vabbè facciamo il 3° giro, poi vediamo... Poi però mentre inizi il 3° dici vabè ne manca solo uno, mal che vada lo cammino tutto!
E quindi?
E quindi l'ho portata a casa.
Sono felice così, e quell'unghia nera oggi al piede mi ha fatto sorridere, alla fine della storia sono ancora una Runner. 
Una Runner alla quale ieri re Giorgio Calcaterra ha messo la medaglia al collo dicendole bravissima, quando lui con il mio tempo di ieri ci fa quasi una maratona :-O e io scherzando "scusa il ritardo!"



Per lui ieri siamo tutti bravissimi, ha accolto sul palco le ultime 3 arrivate dedicando loro la stessa attenzione di chi è andato a podio. Anzi forse di più, perchè chi ha impiegato più tempo, più forza ed energia è quello che è più soddisfatto alla  fine.

Io dalla mia ho chiuso ancora il cerchio, non l'ho lasciato a metà. E in quel cerchio ci ho messo dentro tanto, come sempre. Tanto di mio e di chi era lì.
Ci ho messo dentro il PB di Francesco, che dopo un anno pesantissimo per lui ha trovato la gioia e la soddisfazione di una prestazione che lo ripaga in parte di tante tante fatiche e battaglie. 
Ci ho messo dentro l'energia di un uragano come Nicola e la sua Rete di Emma, e tanti progetti che sono sicura arriveranno.
Ci ho messo dentro la compagnia del Ferdi, che dimostra che se hai la fortuna di aver qualcuno al tuo fianco che ha fiducia in te, puoi arrivare ovunque.
E beh e poi ci ho messo dentro quella medaglia e il sorriso di Calcaterra.



Qualche giorno fa ho letto Bisognerebbe alternare momenti di seria e riflessiva leggerezza ad altri di spensierata e frivola profondità. E ieri ho capito davvero cosa voleva dire chi l'ha scritta.



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