usiamo 19 muscoli, invece di 66...

"Ricerche dimostrano che il sorriso sulla tua faccia
è direttamente proporzionale
alla distanza dagli spazi domestici
e inversamente proporzionale
 alla quantità di vestiti che indossi."


Quindi se la ricerca non mi inganna oggi dovrei indossare un microbikini e partire per la Polinesia e chissà che risate mi farei...ma sarà del tutto vero? C'è sempre il rischio di essere l'eccezione che conferma la regola....e quindi di ritrovarsi a migliaia di km da casa con lo stesso malessere con cui si è partiti.  Io sono più per la teoria pù lontano scappi dai tuoi peccati, dai tuoi problemi, dalle tue paure, più sarai esausto quando ti raggiungeranno. E ti raggiungono, sempre. Non importa quanto tu sia grande o navigato, li puoi allontanare per un po', persino dimenticarli, ma alla fine tornano a galla, a volte persino più grandi di prima.
Non si finisce mai di imparare, ma certe cose le ho imparate bene...forse da poco tempo...ma non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ci ferirà e bisgnerà perdonarla.
Che ci vuole tanto tempo per costruire la fiducia e un attimo per distruggerla.  Che per assurdo ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrartelo o che solo perchè quno nn ci ama come vorremmo, questo non vuol dire che nn ci ama con tutto se stesso...
Ma soprattutto sono 2 le cose che ho imparato meglio: che non importa quanto sei a pezzi, il mondo non aspetta che tu rincolli i cocci ...e non è affatto vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, col cavolo se ci tieni a una cosa o a una persona lo sai bene quanto vale per te, casomani non sappiamo cosa ci è mancato prima che questo entri nella nostra vita....
e da ieri ho imparato che per piangere servono 66 muscoli, per ridere solo 19, eppure  è più facile la prima soluzione molto spesso, forse x' quei muscoli sono + allenati....e allora bisognerebbe imparare a fare economia e a usarne 47 di meno...non solo usarli, ma usarli bene, anche senza andare a km di distanza da casa...

Commenti

  1. posto che la ricerca è palesemente falsa, che quel concetto prevede di percorrere chilometri per essere felici quindi già di per se insensato, la tristezza è l'errore più grande che possiamo coltivare. Gli alberi si piantano li, non si annaffiano e non si amano. Gli si può dare un abbraccio, una tantum, ma aspettarsi il feedback voluto alle nostre aspettative è un voler amare solo se stessi

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