Il mio manifesto di trentenne

Direi che ho trovato il Manifesto di noi trentenni di oggi! La canzone di Noemi, Vuoto a perdere.


"Sono un peso per me stessa
sono un vuoto a perdere
sono diventata grande
senza neanche accorgermene
E ora sono qui che guardo
che mi guardo crescere
la mia cellulite
le mie nuove consapevolezze
consapevolezze
quanto tempo che è passato
senza che me ne accorgessi
quanti giorni sono stati
sono stati quasi eterni
quanta vita che ho vissuto
inconsapevolmente
quanta vita che ho buttato
che ho buttato via per niente
dai ti dirò come mai
giro ancora per strada
vado a fare la spesa
ma non mi fermo più
mentre vado cercare
quello che non c’è più
perchè il tempo ha cambiato le persone

sono un altra da me stessa
sono un
vuoto a perdere
sono diventata questa
senza neanche accorgemene"


Chi si è sentito come la sottoscritta quando ha spento 30 candeline....mi capirà! E' uno di quei periodi della vita in cui si fanno i bilanci e qualche volta ci si fa prendere dall'ansia. Complici le aspettative proprie e quelle imposte dagli altri, che ti vorrebbero così o cosà. Ma alla fine mi sono detta chi se ne frega! Quello che è stato è stato, e quello che non è stato non è stato? Pazienza, sarà qualcosa d'altro. Bisogna guardare in faccia fantasmi, dolori e insuccessi e trasformarli in qualcosa da cui imparare la lezione. Basta con la fissazione di essere perfetti, di realizzare ogni nostra aspettativa e soprattuto in determinati tempi. La perfezione non esiste, e se esiste è un'eccezione non è la regola. Ecco questa canzone canta delle nostre imperfezioni, che sono quelle che ci rendono unici  e soprattutto ci rendono noi stessi.

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