C'è chi misura la vita in giorni...chi in km!

...ci siamo quasi. Oggi ho capito: ho cominciato a pensare come un runner, da qualche giorno, infatti, non dico più devo andare a correre, ma spontaneamente dico vado a correre.


Finalmente la differenza, la mentalità è cambiata e i giorni di riposo sembrano una perdita di tempo nonostante servano a recuperare. Ognuno di noi, se ha voglia, sceglie un modo per superare i propri limiti, correre è quello che ho scelto io. Una maratona era uno dei miei obbiettivi di inizio anno, e giorno dopo giorno ci stiamo avvicinando alla meta, anche se un vero runner sa che dietro ogni traguardo c'è una nuova sfida.
La corsa non mi fa più paura, all'inizio non mi decidevo a iniziare, ogni scusa era buona per rimandare. Non era pigrizia, forse solo paura della competizione. Non con gli altri, ma il confronto con me stessa. La corsa ti mette a nudo, ci sei solo tu e le tue gambe, e non vuoi fallire. Ammettere di non essere in grado di portare a termine il proprio obbiettivo fa male, ma averci provato con convinzione batte ogni scusa su un eventuale fallimento. Lo sforzo per ora c'è e continua, e lo sapremo solo fra qualche mese se dopo il traguardo fissato c'è una nuova sfida o mi fermo alla prima.....intanto continuo a correre.

Commenti

  1. Grande la mia amica maratoneta. Brava Vale, sono super fiera di te. E ti aspetto alla prox maratona di Londra

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