Coriandoli a Natale...

"Sapeva che sarebbe stato sufficiente aprire gli occhi
per tornare alla sbiadita realtà senza fantasia degli adulti."
Alice nel Paese delle Meraviglie






"Lascia tutto lì, la tavola da sparecchiare, i piatti da lavare, per una volta puoi rinunciare a qualcosa. Spegni la TV , appoggia quello che hai in mano, interrompi quello che stai facendo, non rispondere se il telefono continua a squillare… Corri, abbraccia il tuo bambino, la tua bambina…. fatevi il solletico fino alle lacrime, baciatevi, sorridetevi, datevi i morsini nelle manine, sulle guance, nel pancino. Cantate a voce alta una canzone impertinente, disturbate i vicini, fate la lotta con i cuscini, tiratevi i coriandoli anche se è Luglio. Poi sedetevi per terra, con le gambe incrociate, mangiate pane e cioccolato, e con le dita sporche e la musarella, abbracciatevi ancora una volta. Nel tempo nessuno ricorderà il disordine di quel giorno, ma l’amore di quel momento resterà come un tatuaggio sul cuore."

Ultimamente è sempre così! Ormai la casa è entrata in modalità autogestione. Vi ricordate la pubblicità  anni '80 della De Longhi, celebre quanto quella dello scaldabagno col tipo che si tuffava nella vasca e usciva ai tropici? Quella di uno dei primi forni a microonde, che il marito regalava alla moglie e le diceva "...e poi si pulisce da solo!".
Ecco io a 33 anni ancora mi domando come xxxxx faceva a pulirsi da solo. Comunque la mia casa ultimamente è come il forno.... e poi si pulisce da sola! Perchè il poco tempo a casa lo passo con ♥E♥ quanto al resto si fa lo stretto necessario.

Così stamattina quando mi sono imbattuta in queste righe non ho potuto non sorridere, perchè è vero io oggi non ricordo il disordine ma la mia peste stravolta, ma euforica per averne fatte di tutti i colori alla faccia degli anticorpi! 

E leggere di tirarsi i coriandoli a Luglio, mi fa venire in mente la canzone dei Subsonica coriandoli a Natale. Ovvio lì con un significato diverso. 

Ma anche per ♥E♥ è così. Natale anche ad aprile, anche con le uova di Pasqua nei supermercati, anche con la Peppa che ha fatto l'uovo... 
BaBa cioè Babbo Natale è fra le prime parole che ha imparato, e abbiamo dovuto tirare di nuovo fuori un pupazzo dalle cose di Natale già archiviate perchè lei lo cercava! Ed è bello vedere la "leggerezza" di una bimba che cerca il suo amico, indipendentemente dal calendario e le facce buffe dei vicini quando noi entriamo in ascensore magari a mezze maniche ma con Baba in mano! 

Sarebbe bello conservare quel rigetto per le convenzioni tipico dei bambini, perchè non è tutto bianco o nero... le sfumature sono veramente tante e fortunatamente non solo 50 come qualche signora perbenista pensa...!


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