WABI-SABI 侘寂

" Wabi Sabi è la bellezza delle cose imperfette, mutevoli e incomplete.
È la bellezza delle cose modeste e umili.
È la bellezza delle cose non convenzionali "
Chissà come mai dal parrucchiere le riviste sono sempre e solo quelle di gossip, mai una lettura un po' più impegnativa... di sicuro mi avrebbe fatto comodo leggere prima questo articolo: La soluzione giusta la trovi se non ci pensi.
Che tempismo... giusto due ore dopo aver fatto la cazzata: una testa che è un mix fra un francescano e Lady Gaga. Già perchè io mi scervellavo su come tagliare i capelli senza tagliarli, ci pensavo ci pensavo e ho fatto un casino. Invece non dovevo pensarci.... anche perchè ci ha pensato lei... la parrucchiera.
Credo sia il sogno proibito di qualsiasi parrucchiera sentirsi dire: non lo so, sono indecisa, tu cosa dici? non avevo finito la frase che zac... una bella frangia! Panico... non sapevo se prendere lei a sberle o io a testate il muro. In qualche modo ho retto il colpo, perchè il Sansone che è in me ha preso il sopravvento e le ha ordinato non toccare la lunghezza!
A casa poi mi sono imbattuta
  •  nello specchio...
  • nella faccia stralunata di ♥ E ♥ che è scoppiata a ridermi in faccia... (non so se x apprezzamento o x presa x i fondelli)
  • nel sopracitato articolo. 
Dice che bastano due minuti di distrazione al cervello per far si che valuti meglio una situazione.
Ecco la prossima volta che tornerò dal parrucchiere ( se mai ci torno...) mi devo ricordare di prendere due minuti per me e in quei due minuti toglierle le forbici di mano...
Cmq l'articolo è una "buona" consolazione perchè dice anche che il primo step da fare è comprendere che non esiste LA scelta giusta, perchè ognuna ha il suo margine di rischio...e oggi me ne sono resa conto!
Dice anche che può aiutare dedicarsi ad attività che distentano il corpo e la mente, per esempio una bella corsa... domani mi voglio vedere a correre con questa scodella in testa! Oppure una bella doccia, peggio ancora... voglio vedermi domani ad asciugarli!
Ecco allora le care filosofie zen che arrivano a darmi una mano: il Wabi Sabi, l'arte zen di apprezzare l'asimmetria degli oggetti, come un bicchiere sbeccato o un vaso incrinato...e allora perchè no un taglio venuto male?
Ovvio il significato di questa filosofia è molto più profondo, io ironicamente cerco di applicarlo a questa giornata storta!
Il wabi-sabi rappresenta esattamente l’opposto ai nostri ideali occidentali di bellezza come qualcosa di monumentale, spettacolare e duraturo.
Può trovarsi bellezza nella bruttezza. La bellezza del wabi-sabi è, in un certo senso, il fatto di saper accettare ciò che si considera brutto. Suggerisce che la bellezza sia un evento dinamico che si produce tra se stessi e qualcos’altro. La bellezza può apparire spontaneamente in qualsiasi momento in cui ci siano le circostanze, il contesto o il punto di vista appropriato. Può essere imperfetta e incompleta, ma soprattutto sostiene che tutte le cose sono transitorie.
Anche la mia frangia.
Non mi resta che aspettare...


Commenti

  1. sono capitato qui per caso, interessato più che altro alla tua citazione del wabi-sabi, che mi attira come il nucleo con gli elettroni, e rappresenta il mio ideale non solo estetico.
    complimenti per le tue riflessioni semiserie.
    Umberto
    www.gargallo.it

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  2. Grazie Umberto! Fa sempre piacere una visita inaspettata e un commento amichevole! Che dirti "la bellezza delle cose imperfette, mutevoli e incomplete" è un po' anche la mia filosofia di vita... forse perchè anche io mi sento così! Ma credo che stia proprio in questo il fascino del non convenzionale! Alla prossima...

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