strade in salita

" Per gli alpinisti la felicità non sta tanto nella vetta
 quanto nella scalata.
 Altrimenti prenderebbero l'elicottero. "
Luciano De Crescenzo
Anche se ultimamente non ho parlato di corsa, non vuole certo dire che non stia correndo! Diciamo che per il momento non abbiamo ancora deciso quale mezza fare o se passare a un altro tipo di sfida, la 10 km ovviamente con il proposito di abbassare notevolmente il tempo, altrimenti è solo barare sulla lunghezza!
Ma questa opzione non è ancora stata presa in considerazione seriamente.  Sono affezionata alla mezza Maratona, ma il tempo per allenarsi  seriamente e costantemente scarseggia. Così mi sono inventata un escamotage che non so se funzionerà, intanto ci provo: correre sempre e solo in salita, correre ne... mica camminare!
Correre in salita non è sicuramente facile, per diversi motivi: devi sollevare il tuo corpo, oltre che spingerlo in avanti. Si tratta di un impegno che determina un incremento notevole delle risorse energetiche con conseguente innalzamento della frequenza cardiaca.
Inoltre se la salita è anomala cioè artificiale come quella di un tappeto, non hai la discesa... sali, sali, corri, corri, ma alla fine della fatica non ti godi la sospirata discesa! E questa componente psicologica non è cosa da poco...
Così ho deciso di documentarmi un po' sull'argomento e vi assicuro che di salite ce ne sono di tutti i tipi e per tutti i gusti, secondo una distinzione riconosciuta da tutti gli allenatori le salite vengono suddivise in cinque sottotipi:
  • Le salite brevi
  • Le salite medie 
  • Le salite lunghe
  • Le salite lunghissime
  • Le salite che rafforzano la forza – resistenza
...un po' come nella vita!
Le difficoltà ma anche i pregi legati a quest’attività fisica sono evidenti, ma sicuramente è fra i modi migliori, seppur uno tra i più faticosi, per ottenere un notevole miglioramento della propria resistenza non solo fisica ma anche psicologica. 
Non mi stancherò mai di ripeterlo che la corsa è la miglior metafora della vita, perchè ne tiri fuori quello che ci hai messo dentro, imparare a correre in salita facilita la corsa su tutti gli altri terreni, rafforza la muscolatura degli arti inferiori, aiuta nella ricerca del ritmo, permettendo di superare anche le crisi di stanchezza, aiuta ad interiorizzare la fatica con una spesa relativamente bassa, serve a correre meglio in condizioni di fatica, serve a utilizzare e modulare le energie nei finali di gara... come nella vita: ciò che non ti uccide ti fortifica!
In fondo lo diceva già il gabbiano Jonathan... più in alto vola il gabbiano, più vede lontano.
Quindi bisogna salire molto in alto, per vedere molto lontano... anche senza discesa, l'importante è la vetta e la strada che fai per raggiungerla.

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